Faìs
La ricerca di Bepino, sparito perché accusato ingiustamente di un omicidio, da parte del fratello Gustìn e dell’amico Marione, rappresenta per Nardo il pretesto per incontrare nei vari spostamenti personaggi tipici della ruralità e della borghesia dell’Ottocento: dal malgaro all’uccellatore, dal burbero pievano al creditore ebreo, dalla temeraria e procace amante al nostalgico reduce dell’esercito asburgico.
Autore: Alessandro Nardo
La ricerca di Bepino, sparito perché accusato ingiustamente di un omicidio, da parte del fratello Gustìn e dell’amico Marione, rappresenta per Nardo il pretesto per incontrare nei vari spostamenti personaggi tipici della ruralità e della borghesia dell’Ottocento: dal malgaro all’uccellatore, dal burbero pievano al creditore ebreo, dalla temeraria e procace amante al nostalgico reduce dell’esercito asburgico.
Queste e altre figure sono la chiave della narrazione.
Infine, come linea d’unione nella vicenda, Gustìn incontra sé stesso, con le angosce di una vita contadina difficile, il peso della responsabilità familiare e la tristezza dei ricordi più drammatici. Ma il giovane uomo ritrova anche la speranza di un futuro migliore e rinnova la sua mai sopita voglia di apprendere, sullo sfondo di un italico Risorgimento, quasi indifferente agli occhi degli ignari ed indaffarati contadini.