Srebrenica non è lontana
La tragedia che si è consumata a Srebrenica nell’estate del 1995 ha lasciato nell’autore una cicatrice che si è rimarginata solo parzialmente, scrivendo la vicenda di Miryana, una giovane di vent’anni che la stagione delle fosse comuni e degli stupri l’ha vissuta nella sua drammaticità.
Autori: Luigino Bravin
La tragedia che si è consumata a Srebrenica nell’estate del 1995 ha lasciato nell’autore una cicatrice che si è rimarginata solo parzialmente, scrivendo la vicenda di Miryana, una giovane di vent’anni che la stagione delle fosse comuni e degli stupri l’ha vissuta nella sua drammaticità. L’autore ha seguito la giovane donna nei due decenni successivi accompagnandola nella sua crescita personale, condividendo le sue difficoltà, le delusioni e la ricchezza di un suo incontro particolare. Ha poi partecipato all’epilogo lasciando però al giudizio dei lettori la scelta di Miryana. Non è un libro facile, è a tratti duro ma realistico così come è stata reale, intrisa di dolore e obbligata a scelte difficili la vita di Miryana. Se nei libri precedenti di Bravin i protagonisti sono stati uomini, con Srebrenica non è lontana la protagonista è una donna, giovane prima e adulta poi, per la quale l’autore non nasconde un affetto che a tratti sembra quasi personale.