Stiani de stiani. Sempre sia lodato
Viaggio nelle tradizioni popolari venete, in particolare pedemontane e vicentine, per riscoprire la cultura e la mentalità di quella civiltà contadina tra fine 1800 ed inizi 1900 sulla quale si fondano le radici identitarie di un popolo.
AUTORE: Romolo Balasso
Viaggio nelle tradizioni popolari venete, in particolare pedemontane e vicentine, per riscoprire la cultura e la mentalità di quella civiltà contadina tra fine 1800 ed inizi 1900 sulla quale si fondano le radici identitarie di un popolo.
Perché Stiani de stiani? Per riferirsi al tempo passato vi sono almeno tre espressioni dialettali: na volta (una volta) oggi ricorrente, con la “v” che può essere appena accennata o masticata, quasi muta (nel qual caso si trova scritto na ‘olta), oppure par la passà (per il passato, in passato), e
sti-ani, la nostra parola, indispensabilmente e so-lo al plurale, non più di uso comune.