La lemniscata. Storia di due vite.
Il titolo? Il simbolo matematico della lemniscata, usato abitualente per rappresentare l’infinito, riassume in modo significativo tutto il contenuto del libro. Il simbolo dell’infinito, rappresentato come un otto rovesciato trova un punto d’incontro dopo tanta strada, dopo tanto tempo.
Autore: Luigino Bravin
Il titolo? Il simbolo matematico della lemniscata, usato abitualente per rappresentare l’infinito, riassume in modo significativo tutto il contenuto del libro. Il simbolo dell’infinito, rappresentato come un otto rovesciato trova un punto d’incontro dopo tanta strada, dopo tanto tempo. La grande storia distrugge le vite, come un erpice che sminuzza la terra e rende tutto uguale nella sofferenza, gli individui per resistere si scacavano una tana mimetizzandosi. La vicenda di Olga e Aldo, nata nella sofferenza e nella passione, è invece seme di speranza. Due vite che si incontrano e, reciso da subito il loro legame, sono obbligate a percorrere cammini diversi: vite dissimili con una eredità comune che rappresenterà la continuità delle loro esistenze. Poi, a loro insaputa, il legame si riannoderà a migliaia di chilometri di distanza. Una storia che potrebbe essere vera, o quasi. Il “caso”, che tutto regola, mette sul tavolo le carte mischiandole prima e accoppiandole poi alla fine della partita.